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SARDEGNA DEL NORD E CORSICA DEL SUD

ARCPELAGO DELLA MADDALENA:

Nel breve tratto di mare delle Bocche di Bonifacio che divide la Sardegna dalla Corsica, sorgono una miriade di isole e isolotti, che formano l’arcipelago della Maddalena, considerato un autentico capolavoro della natura. Sono raggruppate in orientali (Santo Stefano, La Maddalena, Caprera, con gli isolotti Monaci, Sperduti di Caprera, Pecora, Porco, Delle Bisce, Chiesa, Della Paura, Cappuccini) e occidentali (Spargi, Budelli, Razzoli, Santa Maria, con gli isolotti Spargiotto, Spargiottello, Barrettini, Barrettinelli, Corcelli, La Presa). L’arcipelago è caratterizzato dalle svariate forme di granito, plasmate dagli agenti atmosferici con il fenomeno dei “tafoni”, massi di roccia tondeggianti che spesso danno luogo a forme fantastiche, interamente scavati da un processo di sgretolamento della roccia dall’interno verso l’esterno, uno dei più noti tra i tafoni è quello di capo d’Orso sulla costa sarda nei pressi di Palau.

MADDALENA

E’ la maggiore per estensione, per lo più pianeggiante. Lungo la costa meridionale si sviluppa la città di La Maddalena delimitata ad ovest dal promontorio di Punta Tegge e ad est dall’ampia Cala Camicia e Punta Moneta, di fronte a circa cinquecento metri di distanza, si trova l’isola di Santo Stefano. L’ambiente naturale si è mantenuto selvaggio e le sue coste nascondono piccole spiagge affacciate su un mare favoloso. Risalendo verso nord, la costa si addentra di nuovo nelle cale di Spalmatore e di Porto Massimo; di qui si protende il promontorio di Marginetto con la Punta omonima che è la più a settentrione di La Maddalena.
La costa ridiscende, quindi, verso sud ovest, formando con la penisola dell’Abbatoggia il profondo golfo di Monti di Rena, qui, il granito si presenta triturato minutamente dal violento vento di ponente, formando grandi dune sabbiose. Lo stesso fenomeno si ripete poco più a sud, dopo la Punta Abbatoggia e un’isoletta omonima, nella zona della Spiaggia Bassa o di Trinita, dove il paesaggio sabbioso si presenta ancora più affascinante, con dune di rena bianca e finissima. La costa prosegue con il massiccio scosceso di Guardia Majore, s’incunea poco oltre nella Cala d’Inferno, frastagliata e scogliosa e risale verso ovest, poi piega decisamente a sud con Punta Testiccioli. Tutta la zona è tra le più impervie e il granito presenta i segni dell’assalto del mare infuriato e percosso dai venti occidentali. Un buon ridosso è costituito da Cala Francese, poco più a sud, sulla quale si affaccia una grande cava di granito.

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CAPRERA

Nonostante sia inferiore per estensione a La Maddalena, ha uno sviluppo costiero superiore 45,5 km, dovuto alla costituzione del promontorio granitico lungo e stretto che si protende fino alla Punta Rossa, sede dal 1887 di una base della Marina Militare. L’estrema costa meridionale di Caprera è una zona di accentuata debolezza ed instabilità morfologica; una profonda ingressione del mare forma il meraviglioso Porto Palma. L’intera costa orientale di Caprera e quella settentrionale sono impressionanti scogliere granitiche pressoché inaccessibili, di grande suggestione e bellezza, formate dal versante più scosceso del lungo massiccio di Monte Teialone.

ASINARA

L’Isola situata nella parte nord occidentale della Sardegna ha una estensione terrestre di circa 5.200 ha. Vanta una superficie marina di 21.000 ha, e una linea di costa di 110 Km. Di proprietà dello Stato, ricade interamente nel territorio del comune di Porto Torres. Ha una lunghezza di 17,5 Km, una larghezza massima di 6,14 Km. La parte occidentale è caratterizzata da alte falesie scistose, ripidi pendii rocciosi con numerose frane ricche di anfratti, canaloni e spaccature, mentre la parte orientale è composta da ampie insenature e piccole spiagge con sabbie grossolane, tipiche della morfologia granitica. Famosa per il suo paesaggio unico e per le bellezze ambientali, ma anche e soprattutto per la ricchezza faunistica, sono molte le specie presenti sull’isola, alcune rarissime e in via di estinzione.

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CORSICA

Il Sud della Corsica è separato dalla Sardegna dalle leggendarie Bocche di Bonifacio, uno stretto di appena poche miglia. La costa, insieme al mare turchese e trasparente, agli immensi picchi granitici, ai vasti boschi, agli altipiani e ai pendii calcarei, formano una delle regioni più sorprendenti dell’isola. Bonifacio segna l’estremità meridionale della Corsica è una città del Mediterraneo situata in una zona tortuosa, con i suoi quartieri antichi in cima alle bianche scogliere a picco sul mare ed il “porto a calanco” – una profonda insenatura limitata da ripide pareti rocciose – che quasi la separa dalla terraferma. Bonifacio è un centro turistico popolare tra i visitatori dell’isola più esigenti. Portovecchio, una antica cittadella Genovese situata vicino a spiagge famose e ad alcuni isolotti minori come Lavezzi e Cavallo.

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